Solo materie di prima qualità
Migros vuole utilizzare esclusivamente materie prime ottenute nel rispetto della natura e dell’ambiente. Nel 2013 è stato deciso di applicare a tutti i prodotti provenienti dall’estero i severi requisiti svizzeri sulla protezione degli animali.
Oltre l’80% del fatturato è realizzato grazie ai prodotti delle marche proprie. In veste di produttrice di generi alimentari, Migros conosce la provenienza delle materie prime e le condizioni in cui queste vengono ricavate. Come principale commerciante al dettaglio in Svizzera, Migros può influenzare le scelte dei propri fornitori e responsabilizzarli: nel 2011 sono stati stilati i cosiddetti requisiti. Questi assicurano che tutte le aziende del Gruppo Migros acquistino materie prime e prodotti che rispettino criteri minimi ecologici e sociali. Globus, Denner, Le Shop, Mérat e Scana, per esempio, sono attualmente impegnate a ritirare dal proprio assortimento le specie ittiche più a rischio.
La protezione degli animali all’estero
Migros vende principalmente carne di provenienza svizzera. La quasi totalità delle carni bovine e suine è di origine nazionale. Tuttavia, a causa dell’insufficiente offerta nazionale, per alcune specie animali, come nel caso della carne di cavallo, tacchino, coniglio e agnello, è necessario ricorrere all'importazione. Le severe disposizioni legali svizzere garantiscono che l’allevamento animale avvenga nel pieno rispetto della specie. All’estero, le basi legali in questo ambito sono spesso insufficienti per garantire il pieno benessere dell’animale. Per questo motivo, nel 2013, Migros ha deciso di applicare all’intero assortimento di prodotti animali provenienti dall’estero i requisiti nazionali sulla protezione degli animali. L’obbligo per i fornitori è di adeguarsi alle direttive svizzere entro il 2020. Anche per la carne di coniglio e tacchino, Migros ha realizzato con successo due progetti pilota secondo il medesimo approccio. In collaborazione con la Protezione Svizzera degli Animali PSA è stata adeguata anche l’intera catena di valore della carne di tacchino. In base a queste esperienze, nei prossimi anni, altri fornitori esteri saranno in grado di applicare le normative svizzere.
Metodi di pesca responsabili
Migros si è impegnata con una promessa: entro il 2020 l’intera fornitura di pesce e frutti di mare dovrà essere contrassegnata da un marchio di sostenibilità (Bio, MSC, ASC) o dalla valutazione del WWF «consigliato» o «accettabile». Per l’offerta di pesce fresco al banco questo obiettivo è stato raggiunto agli inizi del 2014. Già oggi, il 94% dell’intero assortimento proviene da fonti sostenibili. Nel 2013 Migros è stata la prima tra i commercianti al dettaglio ad introdurre tonno rosa in scatola certificato MSC. Un’altra tappa fondamentale è stato il passaggio dell’intero assortimento di tonno rosa in scatola di marca propria, a quello pescato con la canna e la lenza, un metodo di cattura sostenibile. In questo processo Migros ha ricevuto il sostegno della International Pole and Line Foundation.
Il settore della vendita al dettaglio affidata alle cooperative fa parte del WWF Seafood Group Schweiz dal 2008, mentre l’azienda di produzione Micarna è diventata membro nel 2013. Il WWF provvede a valutare regolarmente tutti i prodotti delle aziende appartenenti al gruppo. Le specie a rischio vengono ritirate dall’assortimento o sostituite con prodotti alternativi. Nell’ambito di un accordo collettivo con il WWF, questo obbligo è stato imposto anche ad altre aziende Migros. Tra le iniziative di sensibilizzazione dei collaboratori, nel 2013 sono state organizzate delle giornate dedicate al pesce nelle mense di 13 aziende Migros.
Caffè, cacao e tè con certificazione UTZ
Con il programma UTZ Certified, Migros appoggia la sostenibilità dei metodi di coltivazione delle materie prime destinate al mercato di massa. Il programma si basa su tre pilastri: quello delle tecniche di coltivazioni professionali, dell’ambiente e quello sociale. Già dalla fine del 2010, Migros ha convertito il suo assortimento base di caffè con certificazione UTZ, seguito dalla famosa marca Ice Tea e da tre articoli della linea Tea Time nel 2012/13. Dal 2014 anche Denner offre capsule con caffè crudo certificato UTZ. Dalla fine del 2013, l’intero assortimento dolciario Chocolat Frey e altri prodotti cioccolatieri, tra cui le barrette al müesli e il gelato, hanno ottenuto la certificazione. Per quanto riguarda gli acquisti di cacao e caffè, l’affiliata di Migros può contare sulla collaborazione consolidata con diverse cooperative di agricoltori dell’Africa occidentale. A marzo 2013, Chocolat Frey ha assegnato per la prima volta ad una cooperativa un premio UTZ dell’importo di 140'000 dollari.
Olio di palma sostenibile
Come uno dei membri fondatori del «Roundtable on Sustainable Palm Oil» (RSPO), Migros si impegna da più di dieci anni per la produzione di olio di palma sostenibile. Nel 2011 si è deciso di non coprire più il fabbisogno di olio di palma per la produzione di generi alimentari delle aziende del gruppo attraverso l’acquisto di certificati, ma di sostituirlo entro il 2015 con olio sostenibile, fisicamente tracciabile, proveniente da piantagioni certificate RSPO. A fine 2013, il 65% della quantità di olio, lavorato per la produzione di generi alimentari, consisteva in olio di palma sostenibile e tracciabile fisicamente (segregated), proveniente da piantagioni certificate RSPO. Il fabbisogno restante della M-Industria è coperto attraverso un mix di prodotti (Mass Balance) o l’acquisto di certificati.
Dal 2013 tutte le margarine sugli scaffali della Migros sono prodotte con olio di palma fisicamente tracciabile, proveniente da piantagioni certificate RSPO. Questi prodotti riportano il logo RSPO a forma di palma. Nel rating sugli acquirenti di olio di palma condotto dal WWF a fine 2013, Migros ha ottenuto 11 punti su 12 totali. Nell’ambito dell’RSPO, Migros promuove l’adozione di criteri sempre più severi, come nel caso della protezione delle paludi.
Nuovi principi per l’acquisto del legno
Ogni minuto scompare una superficie boschiva pari a 35 campi da calcio. Per fermare questo tipo di sfruttamento selvaggio, nel 2013 Migros si è impegnata per la ridefinizione dei principi per favorire l’acquisto di legname, carta e cellulosa riciclati o certificati con il marchio FSC. Il 82.5% di tutti i prodotti in legno e carta provengono già da fonti sostenibili. Inoltre è stato stabilito che anche il legno, la carta e la cellulosa di origine non certificata debbano provenire da fonti di affidabilità comprovata. Per accertarsi di questo, in futuro Migros condurrà controlli a campione e verifiche della documentazione. Dal 2014 tutti i mezzi pubblicitari in carta e cartone saranno in materiale riciclato più ecocompatibile o di qualità FSC. Tutte le pubblicazioni dei media della Migros e della Banca Migros, così come i cataloghi di viaggio di Hotelplan, sono già certificati FSC.
Cotone socialmente ed ecologicamente sostenibile
Tra il 2011 e il 2015, la Migros si è posta l’obiettivo di raddoppiare il proprio assortimento di vestiti in cotone biologico. Come membro fondatore della Better Cotton Initiative (BCI), Migros sostiene le coltivazioni biologiche e promuove la diffusione di un sistema di produzione del cotone più sostenibile, sia dal punto di vista sociale che ambientale. Per il 2013 è stato organizzato in India, di concerto con un fornitore locale, un programma di formazione per 350 contadini. A causa dei prezzi di acquisto del cotone BCI, il partner del progetto si è ritirato, così che solo la metà degli agricoltori ha potuto usufruire della formazione. Gli alti prezzi di acquisto sono inoltre il motivo per cui Migros non ha introdotto nessun tessuto in cotone BCI nel proprio assortimento durante l’esercizio in esame. L’impegno è quello di adattare i prezzi del cotone BCI al livello del cotone tradizionale, ampliando le superfici delle coltivazioni e migliorando i canali d’acquisto. Al momento i prezzi sembrano stabili al livello desiderato.