Gentili Signore, egregi Signori,
nel 2017 il fatturato del Gruppo Migros è stato influenzato principalmente dal passaggio dal commercio tradizionale a quello digitale, ma anche dagli effetti negativi della valuta, che si sono ripercossi soprattutto sul settore dei viaggi. A questo va aggiunto il rincaro negativo dell’assortimento Migros e l’incessante turismo degli acquisti nei paesi confinanti, i cui volumi si stima siano pari a circa CHF 11 miliardi.
Nonostante le difficili condizioni quadro, il Gruppo Migros nel 2017 ha registrato un solido sviluppo. In totale il fatturato è salito di CHF 333 milioni (+1.2%) raggiungendo CHF 28.1 miliardi. Ciò dimostra come Migros abbia saputo rispondere adeguatamente alle nuove abitudini dei consumatori. Grazie alla sua ampia offerta online è riuscita a consolidare l’indiscussa posizione di leader del mercato dell’e-commerce.
M-Industrie è riuscita a rafforzare ulteriormente la propria posizione sul mercato svizzero ed estero. Ha raggiunto un fatturato di CHF 6.5 miliardi (contro i CHF 6.4 miliardi dell’esercizio precedente), che corrisponde a una crescita del 2.1%. Tale successo è stato favorito dall’aumento delle esportazioni (+10%) e dall’apertura di nuovi negozi.
Nel 2017, il Percento culturale Migros ha rinnovato l’investimento di CHF 122 milioni provenienti dal fatturato della vendita al dettaglio affidata alle cooperative nei settori della cultura, della società, della formazione, del tempo libero e dell’economia, in attività quali ad esempio la serie di concerti Migros-Percento-culturale-Classic, il Museo Migros d’arte contemporanea o nella promozione delle giovani leve. Il Percento culturale, che affonda le sue radici nelle idee di Gottlieb Duttweiler ed è ancorato negli statuti di Migros fin dal 1957, si basa su un concetto di impegno volontario unico nel suo genere.
Alla fine del 2017 Migros impiegava 105'456 collaboratori (+2.5%), di cui 89'516 in Svizzera, facendo segnare un aumento del 2.4% (2016: 87'414). Migros si conferma dunque il maggiore datore di lavoro privato della Svizzera. Con servizi sociali sopra la media e un clima lavorativo improntato al riconoscimento del merito, Migros si assume e valorizza la propria responsabilità nei confronti dei collaboratori.
Migros è un’azienda sana, innovativa e redditizia che gode di una grande fiducia da parte della popolazione svizzera.
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Grazie alla suddivisione in cinque settori strategici di attività e agli Shared Services, il Gruppo Migros dispone di un sistema di gestione semplice ed efficace. A livello gestionale le sei unità sono subordinate ciascuna a un membro della Direzione generale. Il commercio al dettaglio rappresenta tuttavia un’eccezione, poiché le cooperative regionali sono giuridicamente autonome e gestite solo indirettamente dalla FCM.
Il fatturato delle dieci cooperative Migros in Svizzera e all’estero nel 2017 è sceso a CHF 15.6 miliardi.
Il fatturato delle dieci cooperative Migros in Svizzera e all’estero nel 2017 è sceso a CHF 15.6 miliardi. Tale perdita è da ricondurre al rincaro negativo dell’assortimento Migros pari al -0.4% e a una prevalenza crescente del commercio online rispetto a quello tradizionale.
La vendita al dettaglio affidata alle cooperative nel 2017 è stata influenzata da un contesto di mercato competitivo, da un rincaro negativo medio del -2.7% nei negozi specializzati e del -0.2% nei supermercati e negli ipermercati, nonché dal crescente predominio del commercio online rispetto a quello tradizionale. A questo bisogna poi aggiungere il turismo degli acquisti nei paesi confinanti, per un volume stimato intorno a CHF 11 miliardi. In Svizzera e all’estero le dieci cooperative regionali hanno raggiunto un fatturato di CHF 15.6 miliardi (-0.5%). La frequenza con cui i clienti si recano nei punti vendita è rimasta costante, come dimostrano i 344.9 milioni di scontrini.
In Svizzera il fatturato di supermercati e ipermercati è stato di CHF 11.6 miliardi (-0.8%). All’estero le cooperative hanno ottenuto un fatturato di CHF 1.2 miliardi, facendo registrare dunque una crescita del 2.6%, pari a CHF 31 milioni. Tale crescita è stata generata principalmente da Tegut, che ha conseguito un fatturato di CHF 1.1 miliardi (+CHF 40 milioni). I fatturati di Migros France sono scesi del 6.4% attestandosi a CHF 122 milioni.
I cinque negozi specializzati Micasa, SportXX, Melectronics, Do it + Garden e OBI nel 2017 hanno realizzato una cifra d’affari pari a CHF 1.6 miliardi (+0.9%). Quindi, al netto del rincaro negativo del -2.7%, rispetto all’anno precedente l’aumento reale è stato del 3.6%. Gli shop online dei negozi specializzati hanno registrato una crescita del 25% raggiungendo CHF 65 milioni.
Con un fatturato di CHF 676 milioni, Gastronomia Migros ha fatto segnare un calo dello 0.9% rispetto allo scorso anno. Al contrario, i nuovi format gastronomici, come ad esempio Chickeria e la gastronomia collettiva, hanno fatto registrare uno sviluppo positivo, con una crescita rispettivamente del 69.4% e del 3%.
A fine 2017, la rete dei punti vendita Migros contava in totale 701 sedi, 16 in più rispetto all’esercizio precedente. La superficie di vendita dei supermercati, dei negozi specializzati e della gastronomia è aumentata complessivamente di 4'715 m2 arrivando nel complesso a 1'402'169 m2 (+0.3%).
L’aumento del fatturato ottenuto grazie ai prodotti sostenibili e di origine regionale è stato superiore alla media. I clienti hanno acquistato prodotti con valore aggiunto ecologico e / o sociale per un valore complessivo di CHF 3.0 miliardi (+3.8%) e prodotti del marchio regionale "Dalla regione. Per la regione" per un totale di CHF 960 milioni (+2%). Il fatturato complessivo ottenuto dalla vendita di prodotti sostenibili e regionali o contrassegnati dal marchio "aha!" (CHF 87 milioni) è stato di CHF 4.0 miliardi, con una crescita rispetto all’anno precedente del 3.3%.
Nell’ambito del programma di sostenibilità Generazione M lanciato nel 2012, Migros ha formulato in tutto 67 promesse vincolanti nei confronti delle generazioni future. Alla fine del 2017 le promesse già realizzate erano 41.
Nel 2017 le imprese commerciali di Migros, sia digitali che tradizionali, si sono adeguate con coerenza alle mutevoli esigenze della clientela.
Nel 2017 le imprese commerciali di Migros, sia digitali che tradizionali, si sono adeguate con coerenza alle mutevoli esigenze della clientela. Nonostante una situazione di mercato complessa, il dipartimento Commercio è riuscito a far crescere il proprio fatturato del 3.9% fino a CHF 7.8 miliardi.
Nel 2017 il focus di tutte le attività è stato l’adeguamento coerente alle esigenze della clientela in tutti i canali distributivi. Denner, migrolino, Migrol, Digitec Galaxus, m-way, Le Shop ed Ex Libris hanno introdotto misure specifiche volte a rafforzare la loro posizione di mercato in un contesto estremamente competitivo.
Globus e Depot hanno avviato una serie di progetti che mirano a un maggiore efficientamento sul lungo termine. Il posizionamento di Interio sul mercato è stato definito in modo più chiaro rispetto a Micasa e, allo stesso tempo, si è cercato di sfruttare le potenziali sinergie tra i due retail brand / marchi commerciali.
Allo stesso tempo si è riusciti a trovare dei nuovi proprietari per Probikeshop, OWiba (Office World, iba e Tramondi Büro) e Sharoo.
Nonostante la forte concorrenza, Denner è riuscita a consolidare ulteriormente la propria posizione di mercato come leader svizzero del settore discount, raggiungendo una crescita del fatturato pari al 3.1%. La crescita delle frequenze del 4.7% dimostra che un numero sensibilmente maggiore di clienti sceglie di fare la spesa da Denner. Tale risultato è stato possibile soprattutto grazie alla ristrutturazione di ulteriori 194 filiali e filiali partner. Inoltre, la rete capillare di punti vendita Denner si è ulteriormente ampliata con l’apertura di altri due negozi e oggi conta 811 punti di vendita.
Anche migrolino ha continuato a crescere. Alla fine del 2017 i clienti potevano scegliere tra ben 311 shop (anno precedente: 307). L’azienda anche quest’anno è riuscita a ottenere una significativa crescita del fatturato dell’11.3% fino ad arrivare a CHF 480 milioni.
Dopo la recessione dello scorso anno, nell’esercizio in esame Migrol è riuscita a ottenere una crescita significativa del fatturato (+ 9.3%), favorita dall’andamento positivo dei prezzi sul mercato delle stazioni di servizio e degli oli minerali. Inoltre, la lieve crescita delle vendite ha fatto in modo che, nonostante la contrazione di mercato, Migrol sia riuscita a ottenere nuovamente quote di mercato nel settore dei carburanti e a consolidare la propria posizione di leader del settore.
Per quanto riguarda la vendita ai clienti finali, Digitec Galaxus ha registrato di nuovo una crescita di fatturato a due cifre pari a + 19.4%, affermando così ancora di più la sua posizione di leader nel settore dell’elettronica B2C (Digitec). L’ulteriore espansione della piattaforma Galaxus ha permesso di integrare anche altri commercianti esterni e di ampliare notevolmente l’assortimento. Con un fatturato di CHF 834 milioni (+18.5%) Digitec Galaxus ha confermato la propria posizione di leader del mercato online in Svizzera.
m-way ha fatto segnare una crescita del 21.8% e nel 2017 ha confermato la sua posizione di leader nel commercio di e-bike in Svizzera.
Nel settore della spesa a domicilio Le Shop ha conseguito una crescita del fatturato pari al 3.0%. Nel complesso il supermercato online ha raggiunto un fatturato di CHF 181 milioni. La leggera recessione dello 0.5% è da ricondurre alla chiusura di entrambi i centri pilota DRIVE.
Ex Libris anche nell’esercizio in esame ha dovuto affrontare una forte pressione al consolidamento nel mercato tradizionale. Il cambiamento strutturale di acquisto e fruizione di libri, media e giochi ha proseguito il suo corso. Se da un lato questo ha influito negativamente sul fatturato del commercio tradizionale, quello del commercio online è cresciuto anche nell’esercizio in esame (+ 8%). In tale contesto, all’inizio del 2018 è prevista la chiusura di undici filiali. Nonostante l’evidente guadagno di quote di mercato il fatturato è sceso del 3% fermandosi a CHF 109 milioni.
Nel 2017 Globus ha affrontato la difficile situazione del settore della moda adottando una strategia lungimirante, caratterizzata dall’integrazione delle marche Schild e Globus Uomo e da una trasformazione digitale coerente. Grazie alla nuova concezione dei negozi e all’integrazione dei canali di vendita tradizionali e digitali, Globus si è concentrata sulle esigenze dei clienti del segmento premium. Il franco forte, il turismo degli acquisti e la concorrenza dei negozi online ha creato anche quest’anno diversi problemi, che si sono tradotti in un calo del fatturato del 2.5%, sceso a CHF 857 milioni.
Anche Interio si è trovata nuovamente a operare su un mercato in recessione, con un conseguente calo del fatturato dell’8.1%, che si è attestato a CHF 154 milioni. Di contro, il commercio online si è sviluppato positivamente, facendo segnare una crescita del 4.6%.
Grazie anche al grande impegno profuso nell’implementazione delle misure di efficientamento, Depot è riuscita a crescere nelle sue 479 filiali (anno precedente 452) e nelle 161 sedi presso i partner di commercio all’ingrosso. L’azienda ha raggiunto così un fatturato consolidato di CHF 540 milioni, con una crescita del 7.7%.
Nel 2017 il fatturato di M-Industrie ha raggiunto CHF 6'5 miliardi, con una crescita del 2.1%.
Nel 2017 il fatturato di M-Industrie ha raggiunto CHF 6.5 miliardi, con una crescita del 2.1%. In ambito internazionale la crescita del 14.1% ha permesso di realizzare CHF 901 milioni, mentre sul mercato svizzero, grazie alle acquisizioni, è stato registrato un aumento degli affari pari allo 0.4%.
Le attività internazionali (esportazioni e sedi estere) nel 2017 hanno fatto registrare una crescita di CHF 112 milioni (14.1%) per una cifra complessiva pari a CHF 901 milioni. Grazie agli assortimenti di capsule di caffè, cioccolata, cosmetici e formaggi il giro d’affari delle esportazioni è salito del 10%.
Per sostenere in modo efficace le attività internazionali anche in futuro, sono state realizzate ulteriori piattaforme di distribuzione in Cina, Francia, Spagna e Olanda. M-Industrie è riuscita a fare il proprio ingresso anche sul mercato cinese con il nome di "Orange Garten". Determinati prodotti Migros di alta qualità possono quindi raggiungere i consumatori cinesi attraverso piattaforme di e-commerce leader nel paese.
M-Industrie ha ottimizzato il proprio portafoglio sul mercato svizzero (commercio al dettaglio e all’ingrosso). Se da un lato vi è stata la vendita del reparto Cash+Carry Angehrn (CCA), dall’altro M-Industrie ha potuto rafforzare la propria posizione di mercato attraverso acquisizioni mirate in alcuni settori dei prodotti freschi come pesce (Tipesca), prodotti da forno (partecipazione di maggioranza in Hug Bäckerei AG) e prodotti caseari (acquisizione della quota di maggioranza di Schwyzer Milchhuus AG).
Le attività con il Gruppo Migros si sono attestate a CHF 4.5 miliardi, raggiungendo quindi i livelli dello scorso anno. Le attività con il commercio al dettaglio hanno fatto registrare un calo, anche a causa dei rincari, mentre il fatturato con Denner, migrolino e Le Shop è aumentato.
Per quanto riguarda il commercio all’ingrosso, attraverso Saviva M-Industrie trasformerà le vendite con consegna nel suo obiettivo strategico principale. L’esperienza ha evidenziato come le sinergie tra i settori del ritiro e della fornitura all’ingrosso fossero inferiori alle aspettative.
Nuove attività come Apposito (modello commerciale digitale nel commercio di bevande), Saviva Health Services e l’integrazione con Tipesca (pesce) si sono sviluppate positivamente. In generale, quindi, nonostante l’uscita di CCA a partire dal 30.11.2017, è stato possibile ottenere un bilancio positivo. Le attività si sono chiuse con un fatturato di CHF 1.1 miliardi, che supera quindi del 2.2% quello dell’anno precedente.
Nel 2017 M-Industrie ha investito circa CHF 216 milioni nella piazza industriale svizzera. Particolare attenzione è stata dedicata all’aumento delle capacità produttive e agli investimenti nella razionalizzazione. In particolare si è investito molto sull’automazione nel contesto del programma "Industria 4.0". Con il completamento del nuovo stabilimento di Gränichen, Jowa è riuscita ad aumentare la propria capacità produttiva di pane. Il moderno forno unisce il tradizionale lavoro artigianale a tecnologie intelligenti. All’interno dello stabilimento si trovano anche un magazzino verticale e una centrale termica a legna.
Con la messa in funzione delle due centrali termiche a legna di Jowa a Gränichen ed Estavayer-le-Lac sarà possibile ridurre ogni anno le emissioni di CO2 di 11'000 t. In questo modo quindi è stato dato un contributo notevole al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi di sostenibilità di M-Industrie.
Nel 2017 M-Industrie ha ulteriormente aumentato il numero di posti di apprendistato. In questo momento sta formando 556 apprendisti, 18 in più rispetto all’anno passato, per oltre 30 diversi profili professionali. Nel 2017 M-Industrie dava lavoro a in media 14'192 collaboratori, 1'079 in più rispetto all’anno precedente. All’estero sono attivi 1'215 collaboratori.
Nel 2017 Banca Migros ha ulteriormente ampliato il proprio core business e acquisito ulteriori quote di mercato. I volumi ipotecari sono saliti del 3.7% registrando una crescita superiore a quella del mercato.
Nel 2017 Banca Migros ha ulteriormente ampliato il proprio core business e acquisito ulteriori quote di mercato. I volumi ipotecari sono saliti del 3.7% registrando una crescita superiore a quella del mercato. Anche le attività di investimento hanno avuto uno sviluppo positivo.
Nel 2017 Banca Migros ha continuato il suo percorso di crescita. Per quanto riguarda gli investimenti il numero di mandati di gestione patrimoniale è salito del 17.9%. Anche la gamma di fondi è stato ampliata. Ora per ciascuna strategia d’investimento Banca Migros offre sia un fondo classico, sia un fondo sostenibile. In questo modo, quindi, dispone di una delle gamme più ampie e complete di fondi strategici sostenibili in Svizzera. Infine, soprattutto grazie al lancio dei nuovi strumenti di investimento, il volume dei fondi è salito del 19.2% arrivando a CHF 2.5 miliardi. Il totale di tutti i fondi e titoli detenuti dai clienti nei depositi di Banca Migros è aumentato del 12.9% fino a toccare quota CHF 12.3 miliardi.
Anche i fondi della clientela iscritti a bilancio hanno registrato un aumento. Gli impegni risultanti dai depositi dei clienti sono aumentati dell’1.7% arrivando a CHF 33.3 miliardi. I conti privati sono cresciuti dell’8%, mentre i conti previdenziali del terzo pilastro hanno registrato un incremento del 2.4%.
Una crescita ancora maggiore rispetto a quella dei depositi si è registrata nell’ambito dei prestiti alla clientela. I crediti ipotecari sono aumentati del 3.7% raggiungendo CHF 35.5 miliardi. Questo quindi ha permesso a Banca Migros di diventare la quinta banca svizzera sul mercato delle ipoteche nell’esercizio in esame. In un contesto spiccatamente competitivo Banca Migros ha mantenuto una politica cauta nella concessione dei crediti. Alla data di riferimento del bilancio il portafoglio ipotecario nel settore dell’edilizia residenziale era composto per il 97.6% da prime ipoteche.
I prestiti composti da crediti privati, invece, erano pari a CHF 1 miliardo, per un calo del 6%. Nonostante un generale trend negativo, dunque, Banca Migros è riuscita ad affermarsi come la terza banca per il credito al consumo.
Il risultato netto delle operazioni su interessi nell’esercizio in esame è cresciuto dell’1.2% e ha così raggiunto quota CHF 452 milioni. Il risultato delle operazioni in commissione è addirittura salito del 10.4% arrivando a CHF 98 milioni, soprattutto grazie allo sviluppo positivo della clientela d’investimento. Il risultato delle operazioni di negoziazione ha subito invece un lieve calo (- 0.5%) assestandosi a CHF 34 milioni. Complessivamente i proventi di Banca Migros sono aumentati del 2.9% e si sono quindi attestati a CHF 592 milioni.
Nonostante la forte espansione del core business, i costi d’esercizio totali sono aumentati solo dello 0.6% arrivando a CHF 280 milioni; in particolare le spese per il materiale sono cresciute del 3.2% mentre quelle per il personale sono diminuite dello 0.9%. Nel 2017 Banca Migros ha offerto lavoro a tempo pieno a 1'319 collaboratori, dato pari a 1'327 l’anno precedente erano.
Il cost/income ratio, che già l’anno passato si attestava su un incoraggiante valore basso, è ulteriormente migliorato passando dal 47.2% al 46.5%. Al netto di ammortamenti, accantonamenti e perdite, il risultato dell’esercizio si è attestato a CHF 281 milioni, facendo segnare una crescita del 5.7%. Tenuto conto poi dei proventi straordinari e delle imposte, gli utili ammontano a CHF 223 milioni, pari a unaa crescita del 3.9% rispetto all’anno precedente. A seguito della costituzione volontaria di riserve a copertura dei rischi bancari generici, si è registrata una diminuzione del 6.5% a CHF 201 milioni.
Il 1° gennaio 2017 è entrata in vigore la nuova struttura organizzativa di Banca Migros, ora più snella. Tra le altre cose è stata eliminata la struttura a matrice a favore di una conduzione di linea e specialistica unitaria con la rinuncia nel contempo alla distinzione tra direzione generale e direzione generale allargata. Uno degli obiettivi della riorganizzazione era quello di rendere più efficiente la gestione nell’attività di vendita per reagire con maggiore tempestività ai cambiamenti del mercato e introdurre innovazioni efficaci. In questo modo, inoltre, si mirava a potenziare l’attività d’investimento e il segmento della clientela aziendale.
Dal 2017 i clienti di Banca Migros hanno potuto effettuare prelievi di contanti senza pagare alcuna commissione anche presso le stazioni di servizio Migrol e le filiali Denner. In questo modo oggi è possibile prelevare denaro presso circa 1'800 punti vendita del Gruppo Migros. Sommandoli agli oltre 220 bancomat di Banca Migros, si ottiene una delle più fitte reti di prelievo gratuito di contanti in Svizzera.
Nell’esercizio 2016/2017 il Gruppo Hotelplan ha raggiunto il fatturato atteso riuscendo a migliorare notevolmente i propri margini.
Nell’esercizio 2016/2017 il Gruppo Hotelplan ha raggiunto il fatturato atteso riuscendo a migliorare notevolmente i propri margini. Nonostante le sfide che ha dovuto affrontare sul piano operativo, ha conseguito un fatturato netto pari a CHF 1'212 milioni.
Anche nel 2017 il settore dei viaggi è stato influenzato da attacchi terroristici e catastrofi naturali. Ciononostante il Gruppo Hotelplan è riuscito a registrare un aumento dei passeggeri del 5.5%. A seguito della vendita di Hotelplan Italia e dell’importante deprezzamento della sterlina inglese, alla chiusura dell’anno finanziario il 31 ottobre 2017 il fatturato netto del Gruppo segnava comunque un calo del 5.6%, fermandosi a CHF 1'212 milioni.
Nell’esercizio in esame Hotelplan Suisse, leader del mercato in Svizzera, insieme a bta first travel, azienda specializzata in viaggi di lavoro, ha conseguito un fatturato netto pari a CHF 559 milioni (fatturato registrato CHF 715 milioni). La società nazionale svizzera, dunque, con una quota del 46% rappresenta la più grande business unit del Gruppo Hotelplan. Nonostante le catastrofi naturali, come ad esempio il terremoto a Kos e a Bodrum, gli uragani dei Caraibi e in Florida o gli attacchi terroristici, Hotelplan Suisse (senza bta first travel) è riuscita a incrementare il proprio fatturato (senza travel.ch) dell’1.4%. La tendenza a prenotazioni anticipate e la costante voglia di viaggiare hanno determinato un aumento del numero dei passeggeri pari allo 0.6% arrivando a 523'000 unità.
Bta first travel, agenzia specializzata nel corporate travel, è uno dei segmenti di successo del Gruppo Hotelplan. Nel 2017 è riuscita ad ampliare il proprio portfolio di clienti nel settore delle PMI e il fatturato registrato derivante dai viaggi di lavoro è salito del 6.2% attestandosi a CHF 124 milioni, grazie anche al portale di prenotazione btaONLINE.
La nuova divisione Holiday Home, nata dalla collaborazione tra le due agenzie immobiliari di case vacanza Interhome e Inter Chalet, ha confermato la tendenza all’affitto di case o appartamenti per le vacanze. Ciò si è tradotto in una crescita del 3% rispetto all’anno precedente con un fatturato di CHF 332 milioni. Sul risultato, però, hanno influito sicuramente in modo positivo anche le sinergie tra le due agenzie immobiliari e lo sfruttamento di diversi canali online.
Per quanto riguarda Hotelplan UK, considerando il fatturato nella valuta locale si registra una crescita del 3.2%; una volta effettuata la conversione in franchi svizzeri tuttavia il risultato mostra una lieve contrazione, fermandosi a CHF 319 milioni. Le conseguenze della Brexit si sono fatte sentire soprattutto nel settore delle vacanze sulla neve, in quanto la sterlina debole ha reso più cari i viaggi all’estero, un segmento in cui la clientela è particolarmente attenta ai prezzi. Al contrario Inntravel, agenzia specializzata in escursionismo e vacanze in bicicletta, ed Explore, tour operator di soft adventure, hanno registrato una crescita importante in Gran Bretagna.
La piattaforma di prenotazione online bedfinder attualmente rappresenta ancora un investimento per il Gruppo Hotelplan, ma con un fatturato netto di CHF 2 milioni (fatturato registrato CHF 14 milioni), ha dimostrato di aver un notevole potenziale. I clienti possono usare il sito bedfinder.com oppure prenotare servizi di viaggio in tutto il mondo attraverso Book on Google, senza mai abbandonare la piattaforma di ricerca di Google.
Nel 2016 per la prima volta è stato possibile prenotare hotel negli USA da ogni parte del mondo e in Gran Bretagna è stato lanciato Book on Google. Nel 2017 si sono aggiunti ulteriori mercati, ovvero Canada, Nuova Zelanda, Irlanda, Spagna, Svezia e Belgio. Attraverso la piattaforma i partner interessati possono richiedere anche i cosiddetti prodotti white label, i servizi di fulfillment o supporto tecnico. In contemporanea con il roll out di bedfinder.com, è stata avviata la collaborazione con il portale di prenotazione Trivago, aprendo così un altro canale di distribuzione oltre a Book on Google.
Il dipartimento Logistica & Informatica, Shared Services, nel 2017 ha ottimizzato ulteriori processi della catena di distribuzione nazionale e internazionale.
Il dipartimento Logistica & Informatica, Shared Services, nel 2017 ha ottimizzato ulteriori processi della catena di distribuzione nazionale e internazionale.
Shared Services riunisce i centri di competenza di sei aree indipendenti sul piano operativo e strategico: logistica, informatica, trasporti, engineering, pianificazione / espansione e controllo di qualità. La divisione fornisce a tutte le unità del Gruppo Migros soluzioni quanto più possibile unitarie e orientate agli obiettivi e a direttive superiori.
Nel 2017 la logistica si è concentrata sull’aumento dell’efficienza lungo l’intera catena di creazione del valore. Nel centro di distribuzione Migros di Suhr (Food) sono stati ottimizzati ulteriori processi ed è stato avviato un progetto che mira a creare la disponibilità logistica necessaria fino al 2025.
Il centro di distribuzione Migros di Neuendorf (Non-Food e Near-Food, prodotti tessili e surgelati), oltre alle misure attuate per l’ottimizzazione dei processi, ha messo in cantiere un progetto di sviluppo che punta ad aumentare il grado di automazione e a concentrare i magazzini in un’unica sede entro il 2021.
Le esigenze in continua evoluzione della clientela (orari di apertura prolungati, consegne cross-channel, acquisti online) richiedono nuove soluzioni di trasporto. Nel 2017 Shared Services ha implementato con successo le proprie strategie di trasporto efficiente e rispettoso dell’ambiente.
I Migros IT Services nel 2017 hanno ulteriormente promosso le attività di digitalizzazione e consolidamento.
Nel 2017 sono stati pianificati e realizzati diversi progetti di ristrutturazione e di costruzione per l’intero Gruppo Migros. Tra questi vi è la nuova centrale termica a legna di Jowa a Gränichen e l’ampliamento del magazzino logistico di Digitec Galaxus a Wohlen. Al centro di ogni iniziativa, tuttavia, vi è sempre stato lo sfruttamento efficiente delle risorse, in particolare anche nell’ambito della gestione degli impianti e degli edifici.
