Lavorazione

Condizioni di lavoro migliori grazie agli standard

Per garantire condizioni di lavoro socialmente sostenibili lungo l’intera catena di fornitura, Migros richiede a tutti i suoi fornitori e produttori il rispetto dei requisiti sociali minimi previsti dal codice di comportamento BSCI o di requisiti equiparabili, ad esempio SA8000, ETI o ICTI Care.

Nel 2017 le aziende del Gruppo Migros hanno collaborato con circa 9'050 fornitori. In totale sono stati condotti 928 audit BSCI (2016: 713) nelle filiere di fornitura, la maggior parte dei quali in India e in Cina. I risultati degli audit BSCI rientrano nella media del settore e sono riportati nel dettaglio di seguito:

Oltre agli audit BSCI, alcuni esperti del Gruppo Migros nell’esercizio in esame hanno svolto 156 controlli nelle fabbriche, soprattutto in India e Cina. L’obiettivo di tali ispezioni era permettere agli esperti di farsi un’idea sullo stato delle fabbriche direttamente in loco, in modo da individuare eventuali divergenze dagli audit BSCI.

Inoltre, nell’esercizio in oggetto Migros ha fornito un contributo attivo all’interno di diversi organi BSCI e gruppi di lavoro al fine di rafforzare l’integrità del sistema di BSCI e rinnovare l’organizzazione in termini di statuto, struttura e denominazioni (ora: amfori). I cambiamenti sono entrati in vigore a gennaio 2018.

Capacity building per i fornitori

La vendita al dettaglio affidata alle cooperative sostiene i propri produttori nell’attuazione degli standard sociali attraverso corsi di formazione, visite in fabbrica e training. Un elemento fondamentale di questo impegno sono i workshop BSCI: gli esperti Migros invitano le fabbriche a partecipare a questi workshop per aiutarle a prepararsi in modo efficace all’audit BSCI o per spiegare loro come colmare le attuali lacune.

Nell’esercizio fabbriche hanno partecipato a 115 workshop (2016: 85). Inoltre Migros ha testato con tre produttori cinesi un nuovo strumento di capacity building, che consente ai produttori di formare i propri collaboratori su temi come la sicurezza sul lavoro, la salute, le norme antincendio e la sicurezza degli edifici mediante tablet. I programmi comprendono filmati e questionari e possono essere seguiti senza collegamento a Internet.

Tessili sostenibili

Alla fine del 2017 il 66% di tutti i prodotti tessili della vendita al dettaglio affidata alle cooperative era contrassegnato dal marchio Eco. Per quanto riguarda l’abbigliamento, invece, tale percentuale era pari al circa 79%. Negli ultimi anni quindi Migros ha aumentato costantemente la percentuale di prodotti tessili certificati, senza tuttavia riuscire a raggiungere l’obiettivo che si era posta, ovvero offrire prodotti tessili realizzati unicamente secondo procedimenti ecologici, socialmente sostenibili e tracciabili entro la fine del 2017.

Migros non è riuscita a raggiungere il suo obiettivo poiché l’applicazione dello standard Eco ai tessili dalla composizione complessa risulta molto più onerosa di quanto ipotizzato. Inoltre, sono molte le aziende coinvolte che devono essere certificate in base alle direttive Eco per ottenere la certificazione di un singolo capo di abbigliamento. Migros rappresenta un soggetto piccolo sul mercato globale del tessile e questo rende ancora più difficile l’applicazione degli standard presso i fornitori.

Per raggiungere il suo obiettivo di approvvigionamento esclusivo di prodotti tessili sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale, a partire dall’anno in corso Migros equiparerà alle proprie direttive gli standard internazionali per il settore tessile GOTS, Bluesign, Oeko-Tex Made in Green e IVN Best. Così facendo raggiungerà più velocemente i propri obiettivi di sostenibilità.

Globus: utilizzo di materiale riciclato nei tessuti

Nell’ambito della sua strategia di sostenibilità Globus si persegue l’obiettivo di promuovere prodotti che offrano un valore aggiunto sul piano ambientale e sociale. Dal 2017 l’azienda ha inserito nel proprio assortimento le giacche del marchio di moda spagnolo Ecoalf, prodotte utilizzando i rifiuti recuperati dal mare. L’azienda collabora con i pescatori che raccolgono i rifiuti presenti nel mare (soprattutto plastica e reti da pesca), per poi elaborarli e trasformarli in filati per la produzione di tessuti destinati alla confezione di capi di abbigliamento.

Ecoalf, inoltre, utilizza le risorse a disposizione, come bottiglie di PET, reti da pesca usate o fondi di caffè, per produrre fibre da impiegare nella produzione di tessuti. In questo modo l’azienda risparmia acqua ed energia e riduce le emissioni di gas serra rispetto alla produzione di nuove fibre sintetiche.

Ottimizzazione delle ricette: meno sale, zucchero e grassi

Migros migliora costantemente i propri prodotti alimentari, soprattutto per garantire un’alimentazione bilanciata. Inoltre, grazie alle imprese di M-Industrie, influisce direttamente sulle ricette. Nel 2017, ad esempio, è stata ulteriormente ridotta la quantità di zucchero presente negli yogurt: gli yogurt aromatizzati, alla frutta e alle noci contengono in media il 4.3% in meno di zucchero rispetto all’anno precedente.

Alla fine del 2017 Migros insieme ad actionsanté è riuscita a mantenere la promessa di ottimizzazione della ricetta dei cereali da colazione. La promessa era fare in modo che almeno il 70% dei cerali da colazione rispettassero le linee guida di Migros relative ai valori nutrizionali (ad es. ridotto contenuto di zucchero, sale e grassi). L'86% dei prodotti rispetta questi criteri.

Con l’introduzione della marca "YOU", Migros dal 2017 offre prodotti che puntano su ingredienti il più possibile naturali e valori nutrizionali equilibrati. Tra questi troviamo yogurt a ridotto contenuto di zuccheri, pasta ad alto contenuto proteico realizzata con farina di legumi o snack a base di chia o quinoa, i cosiddetti superfood.

Nell’esercizio in esame Migros ha migliorato anche le ricette di tutti i tipi di pane da toast. Jowa non utilizza più conservanti nelle diverse varietà di pane da toast. Inoltre offre dei nuovi tipi di pane, realizzati esclusivamente con ingredienti naturali e cotti su pietra. In questo modo il pane rimane fresco più a lungo riducendo di conseguenza lo spreco di alimenti.

Controlli sui prodotti

Nel 2017 la vendita al dettaglio affidata alle cooperative ha svolto in totale 21'479 controlli sui prodotti. 14 prodotti sono stati richiamati per problematiche di vario tipo, tra questi un sonaglio per bambini in legno, nel quale vi era il pericolo che delle piccole parti venissero ingoiate. Inoltre Migros ha richiamato dei cubetti di prosciutto di spalla di M-Budget e TerraSuisse a seguito di rilevamento della presenza di listerie.