Viaggi

La cifra d’affari del gruppo Hotelplan è calata del 7.1 % attestandosi a CHF 1.305 miliardi (2014: CHF 1.405 miliardi). Tale flessione del fatturato è da ricondurre in larga parte alle turbolenze dell’euro che, in media, durante lo scorso anno è stato quotato l’11% in meno rispetto al franco svizzero. I prezzi dei viaggi al di fuori della Svizzera sono dunque diminuiti e la conversione dei fatturati delle società affiliate della zona euro ha dato risultati minori.

L’abolizione del tasso di cambio minimo con l’euro da parte della Banca nazionale svizzera (BNS), gli attentati terroristici in Nord Africa, altri eventi geopolitici, i flussi di rifugiati e l’estate torrida hanno fatto sì che il 2015 fosse un anno difficile per il gruppo Hotelplan. 

Risultati eccellenti in Gran Bretagna

Così come previsto la cifra d’affari fatturata di Hotelplan UK si è ridotta del 3.0 % rispetto all’anno precedente, attestandosi a GBP 198.3 milioni. Lo sviluppo economico positivo della Gran Bretagna, il rafforzamento della sterlina e un clima di maggiore ottimismo tra i consumatori, hanno tuttavia permesso a Hotelplan UK di raggiungere il miglior risultato dopo la crisi finanziaria del 2008. In ogni caso, tale risultato è stato possibile anche grazie a una pianificazione oculata.

Risultati positivi per gli affitti di case vacanza

Nonostante il franco forte l’agenzia immobiliare di case vacanza Interhome Group ha ottenuto il 4.5 % in più di prenotazioni rispetto all’anno precedente, confermando gli eccellenti risultati del 2014. Il giro d’affari fatturato, condizionato dalla valuta, si è ridotto del 6.4 % (anno precedente: CHF 191.4 milioni).

Inter Chalet Ferienhaus GmbH, anche grazie a un andamento decisamente positivo delle prenotazioni sul proprio sito, ha registrato un giro d’affari di EUR 126.5 milioni, ovvero un aumento dello 0.9 % rispetto al 2014.

Anno difficile in Svizzera

Nell’esercizio in esame la società nazionale svizzera Hotelplan Suisse incluso bta first travel ha ottenuto un fatturato di CHF 802.6 milioni, che corrisponde a un calo del 9.6 % rispetto all’esercizio precedente. I tagli dei prezzi pari a circa il 15% a seguito della decisione della BNS, gli eventi geopolitici come la crisi finanziaria in Grecia, gli attentati terroristici in Tunisia, Egitto, a Parigi e Istanbul e i flussi di rifugiati dal Mar Mediterraneo orientale sono state le cause del notevole calo di richieste di prenotazione presso le strutture turistiche.

Situazione del mercato complessa in Italia

Le condizioni di mercato in Italia rimangono difficili. L’intero mercato italiano ha lottato contro un calo dei volumi. Nonostante le condizioni difficili Hotelplan Italia è riuscita tuttavia a mantenere la sua quota di mercato. Il giro d’affari fatturato si è attestato a EUR 63.2 milioni, facendo registrare un calo del 6.1 % rispetto all’anno precedente.

Ampliamento delle compensazioni di CO2

Nell’esercizio in esame Hotelplan Suisse ha portato avanti ed esteso le sue attività nell’ambito della sostenibilità. A partire da luglio 2015 l’operatore turistico offre la possibilità di compensare le emissioni di gas a effetto serra prodotte dai viaggi in nave. La percentuale di tonnellate di CO2 compensata per i voli è cresciuta del 10% rispetto all’anno precedente.

In più, per offrire ai clienti viaggi il più possibile sostenibili, Hotelplan Suisse ha introdotto un’ampia offerta di alloggi certificati, ad esempio con il marchio "Travelife". La tutela dei minori, inoltre, continua a essere un tema a cui viene dedicata particolare attenzione, grazie all’impegno costante nella protezione dei bambini dallo sfruttamento sessuale nei luoghi di vacanza.