Affari sociali
Seguendo la tradizione del fondatore Gottlieb Duttweiler, la responsabilità sociale è un valore aziendale fortemente radicato all’interno di Migros. Ne sono prova le numerose iniziative del Percento culturale Migros con le quali l’azienda si impegna a favore della coesione sociale in Svizzera.
Partecipazione attiva nella società e promozione della democrazia
Le associazioni sono il motore dello sviluppo sociale e promuovono la partecipazione democratica. Grazie all’ufficio di consulenza per le attività associative vitamina B il Percento culturale Migros sostiene da 15 anni le associazioni svizzere. Nel 2015 vitamina B ha fornito numerose consulenze brevi a titolo gratuito, ha svolto 15 corsi sul lavoro delle associazioni e, sul proprio sito, ha messo a disposizione molte informazioni rilevanti in tedesco e francese.
Impulsi per progetti intergenerazionali
L’Accademia delle generazioni, la rete del Percento culturale Migros per i progetti intergenerazionali, promuove la coesione sociale tra generazioni diverse e organizza workshop che danno l’impulso necessario e consentono lo scambio. Tra gli highlight del 2015 vi sono state le manifestazioni "Organizzazione di feste di quartiere" e "Sharity, la cultura della condivisione".
Giovani e salute
Il progetto Kebab+ del Percento culturale Migros promuove il confronto degli adolescenti con tematiche inerenti la sana alimentazione, il movimento quotidiano e gli incontri di valore. Nel 2015 gli istituti per ragazzi che hanno presentato un progetto di promozione sono stati 98. Il Kebab+-Award è stato assegnato all’associazione di animazione giovanile Bossons-Plaines du Loup di Losanna, che ha rivisto l’offerta di ristorazione per gli incontri degli ragazzi.
Dimensioni sociali dell’alimentazione
Il fondo di sostegno Engagement Migros è impegnato sul fronte degli effetti di alimentazione e produzione a livello sociale. I progetti sostenuti percorrono nuove strade per quanto concerne la produzione, la lavorazione, il trasporto e il confezionamento di prodotti consumati quotidianamente. Ad esempio con l’app "Farmscout" gli abitanti delle città possono verificare in modo autonomo il potenziale agricolo delle superfici sui tetti non utilizzate.